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AGOSTO 2006
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Il
Marocco, paese sospeso tra mito e realtà, tra luoghi leggendari e
città in costante cammino verso la modernità. Arrivo nella vivace
Marrakech che rapisce con la frenesia della sua popolare piazza
cittadina Djemaa el-Fna, grandioso palcoscenico all'aperto dove
al tramonto giocolieri, cantastorie, incantatori di serpenti si alternano alle bancherelle di cibo e delle fantastiche spremute d'arancia. Dopo
l'avventurosa uscita dalla città, in auto attraversando l'Alto
Atlante verso Ouarzazate, la Hollywood marocchina, con la sua
fiorente industria cinematografica e la kasbah Ait Benhaddou, proseguendo la nostra marcia di
avvicinamento al deserto verso est alla volta di Er-Rachidia, quindi
Erfoud e, man mano che la sabbia sulla strada sì fa sempre più
invadente, Merzouga, minuscolo villaggio a ridosso del famoso Erg
Chebbi - l'unico erg sahariano del Marocco. Abbandoniamo l'auto per
continuare con i dromedari e avventurarci per
due giorni nel deserto, con pernottamento all'aperto sdraiati su una delle migliaia
di dune. Riconquistato l'asfalto proseguimento verso Fès, la più
antica delle capitali imperiali, con la sua affascinante,
misteriosa, labirintica Medina racchiusa da una magnifica cinta
muraria, quindi Meknès, altra capitale e Volubilis, il più grande
sito archeologico di tutto il Marocco, dichiarato patrimonio
dell'Umanità nel 1997. Poi la capitale Rabat, con il mausoleo di Moahammed V e la Tour Hassan, quindi Casablanca, sgargiante
metropoli sopra la quale svetta la grandiosa Moschea di Hassan.
Viaggio in un paese di grande intensità dove il calore di un sole
sempre presente è stato secondo solo a quello della generosità e
dell'ospitalità della sua gente. |
TAPPE PRINCIPALI |
Marrakech, Ouarzazate,
Erfoud, Merzouga, Fes, Meknes, Volubilis, Rabat, Casablanca |
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IN DETTAGLIO |
▪Il
programma di viaggio
▪Il
nostro percorso |
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DOVE NEL MONDO |
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VOLACHILOMETRI |
in questo viaggio
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