• AGOSTO 2004
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L'Unione Sovietica non
c'è più dall'ormai lontano 1991. Ma anche se i muri, le ideologie e i
regimi sono caduti da tempo è davvero ancora difficile comprendere
con esattezza come è cambiata e come scorre la vita in Russia.
Mosca, la sua capitale da sempre simbolo del potere politico e
spirituale, è forse il posto migliore per osservare gli effetti del
collasso del comunismo, da una parte sfociato in un consumismo
sfrenato, con l'inevitabile risvolto criminale simboleggiato anche
dalle sfreccianti berline nere con i cristalli oscurati, dall'altra
trasformatosi in una sorta di mostro per un popolo da troppo tempo
disabituato ai meccanismi del libero mercato. Mosca comunque è una
città di grandissima atmosfera con la straordinaria Piazza Rossa che
toglie letteralmente il fiato, con il Cremlino, ancora simbolo
impenetrabile del potere, con l'incredibile metropolitana, perfetto
esempio del socialismo reale, con le sue stazioni stile cattedrale.
Poi dalla capitale in treno verso la più chiassosa e decisamente
turistica San Pietroburgo, la città di Pietro il Grande, la Venezia
del Nord, situata sul golfo di Finlandia e attraversata dalla Neva,
con il fantastico Ermitage, la prospettiva Nevskij, la fortezza dei
SS. Pietro e Paolo. E per finire viaggio a Pushkin e visita al
palazzo di Caterina, imponente esempio di rococò russo. Così, dalla
cortese indifferenza di Mosca, alla quasi fastidiosa invadenza di
San Pietroburgo. Dalla tristezza dipinta sui volti dei vecchi agli
sguardi pieni di ottimismo dei giovani. Dalla povertà diffusa
all'assenza irreale di clochard. Un susseguirsi continuo di
contrasti tra i quali questo enorme paese sta cercando lentamente la sua nuova
strada. |
TAPPE PRINCIPALI |
Mosca, San Pietroburgo, Pushkin |
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IN DETTAGLIO |
▪Il
programma di viaggio
▪Il
nostro percorso |
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DOVE NEL MONDO |
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VOLACHILOMETRI |
in questo viaggio
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