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OTTOBRE 1993
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L'Ovest americano, gli spazi interminabili visti solo nei film o nei
cartoni animati di Willy Coyote: conquistare l'America a vent'anni è
semplicemente straordinario. Così la gigantografia del neo
presidente Bill Clinton ci accoglie all'International Airport di Los
Angeles, città orizzontale, immensa, che si stende per miglia e
miglia, con la collina di Hollywood sullo sfondo, con il magico
mondo di Disneyland e quello ancor più favoloso degli Studios. In
aereo a Las Vegas, sfarzosa, eccessiva, grandiosa sala giochi con le
sue luci che ne fanno una gigantesca lampadina in mezzo al deserto
visibile a cento chilometri di distanza. Poi in auto, lasciando il
Nevada per attraversare tutta l'Arizona, dal Grand Canyon a
Flagstaff, al Painted Desert, alla Petrified Forest, per sconfinare
nel New Mexico fino a Gallup. Poi verso nord, in Colorado al Mesa
Verde National Park, passando per i Four Corners e preseguendo verso
lo stato dello Utah e le sue fantastiche riserve come il Bryce
Canyon, lo Zion National Park e la meravigliosa Monument Valley,
quell'incredibile set naturale visto in tanti western movie. Ritorno
a Las Vegas per un'altra notte tra i Casino e ritorno in volo in
California, a San Francisco, città davvero unica con le sue strade
saliscendi su cui si arrampicano i Cable car, la scintillante baia e
i ponti, su tutti quel miracolo di ingegneria costituito dal Golden Gate; e poi ancora l'isola di Alcatraz con la sua prigione fortezza
ormai passata alla leggenda. Un viaggio da antologia in sei stati del
West USA: la sosta di qualche giorno a Parigi nel viaggio di ritorno
ci riporta gradatamente nella nostra dimensione europea, davvero
troppo lontana da quel sogno avverato. |
TAPPE PRINCIPALI |
Los Angeles, Las Vegas, Grand Canyon,
Flagstaff, 4 Corners, Monument
Valley, Bryce Canyon, Zyon NP, Page, San Francisco, Parigi |
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IN DETTAGLIO |
▪Il
programma di viaggio
▪Il
nostro percorso |
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DOVE NEL MONDO |
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VOLACHILOMETRI |
in questo viaggio
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